Corsi e ricorsi. Dopo tanto affannarsi a cavalcare l’onda di una crescita che sembrava inesauribile, l’industria si trova a fare i conti con un mercato che si fa sempre più severo e selettivo e che non ha più bisogno solo di quantità (seppure di qualità), ma di prodotti che facciano la differenza e che offrano valore aggiunto in termini di unicità.

Ecco allora che le imprese sono costrette a riscoprire l’utilità di produrre e vendere, insieme a ciò che fanno, anche un sistema valoriale, strumento indispensabile per una buona organizzazione interna del lavoro e fattore competitivo caratterizzante rispetto alla concorrenza. Roba che sembra del secolo scorso, ma da declinare considerando la complessità del presente e che poco concede a pure e semplici evocazioni nostalgiche.

Questo, a mio modo di vedere, è quanto emerso dal XXX convegno nazionale Gifasp (Assografici), svoltosi a Vietri sul Mare (SA) a fine giugno…