La corsa del costo del gas va fermata con iniziative a livello europeo e a livello nazionale. Occorrono misure compensative immediate: attuare al più presto la ‘gas release’, per estrarre più gas Made in Italy con un meccanismo di anticipazione finanziaria e rendere applicabile il credito d’imposta in una prospettiva biennale o almeno annuale.
Sono in sintesi, le proposte avanzate a dal Direttore della Federazione Carta e Grafica e di Assocarta, Massimo Medugno, nel corso di un’audizione dinanzi alle Commissioni riunite Attività Produttive e Ambiente della Camera dei Deputati.
La filiera della carta – di fronte all’esplodere dei costi dell’energia, alle difficoltà di approvvigionamento delle materie prime e alle strozzature nei sistemi di trasporto – sta subendo i colpi della congiuntura, resi ancora più pesanti dalla crisi Russia-Ucraina. Con il paradosso che una filiera indispensabile durante il lock-down del 2020 – importanza confermata dalla scelta delle autorità di riconoscerne il carattere di essenzialità di pressoché tutte le attività produttive – non aveva mai interrotto l’operatività nei mesi più difficili dell’emergenza pandemia e aveva fatto poco ricorso alla cassa integrazione. Nella situazione attuale, invece, è adesso costretta a fermare le attività.
Da qui la richiesta di interventi immediati e orientati anche al medio-lungo termine: vanno introdotte – ha proposto Medugno – misure ex novo per promuovere l’autoproduzione di energia elettrica rinnovabile nei settori energivori, a rischio delocalizzazione, attraverso la cessione dell’energia rinnovabile ritirata dal GSE a prezzi equi ai clienti finali energivori.
La sintesi dell’intervento del Direttore della Federazione Carta e Grafica è stata diffusa nel comunicato stampa qui in allegato.
Qui il link al canale Youtube della web-tv della Camera, l’intervento parte da -1.29.37